Nota di Chiarimento Certificato Penale assunzione minori
Ministero
della Giustizia
della Giustizia
UFFICIO LEGISLATIVO
Oggetto: nota di chiarimento sulla portata applicativa delle disposizioni
dell’articolo 2 del
decreto legislativo
n. 39 del 2014 in
materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la
dell’articolo 2 del
decreto legislativo
n. 39 del 2014 in
materia di lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la
pornografia minorile.
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8 Aprile 2014 @ 23:31
Sì, ok, ho letto la circolare e, se non interpreto male, significa che tutti i rapporti esercitati per le attività non commerciali sono esclusi dall'obbligo di certificazione penale.
La nostra associazione tuttavia, come molte altre, svolge anche attività di tipo commerciale, tipicamente fornendo propri esperti all'interno di istituzioni scolastiche per la conduzione di laboratori teatrali che poi l'associazione fattura (e di cui ovviamente i soci non intascano personalmente nemmeno un centesimo, a esclusione dei rimborsi spese documentati).
Il tal caso, corre l'obbligo per l'ente committente di richiedere il certificato relativo ai nostri soci che lavorano per esso?
Se sì, è il committente medesimo che deve provvedere a richiederlo per ogni prestazione effettuata (potrebbe trattarsi, per ogni socio, anche di una decina di prestazioni diverse all'anno verso uno o più enti), oppure è il socio stesso che se ne deve far rilasciare uno da esibire ogni qualvolta gli sia richiesto?
Inoltre, gli spettacoli fatturati possono essere assimilati a prestazioni fornite a un "datore di lavoro"?
Spero mi aiutate a chiarirmi le idee.
Grazie e saluti.
Carlo D’Addato – presidente dell'associazione Gruppo Teatro Fragile
9 Aprile 2014 @ 16:25
Non è corretto dire che tutti i rapporti esercitati per le attività non commerciali viene escluso l'obbligo di cui alla norma citata.
Come spiega chiaramente la circolare (ma del resto anche la norma) il presupposto è che si possa qualificare un rapporto come "di lavoro".
"L'obbligo di tale adempimento sorge soltanto ove il soggetto che intenda avvalersi dell'opera di terzi, si appresi alla stipula di un contratto di lavoro.
Per gli spettacoli, va chiarito che la fatturazione non costituisce una conseguenza o è collegata all'esistenza di un rapporto di lavoro tra la compagnia e l'artista-socio che recita in quello spettacolo.
Anche se ai fini fiscali l'attività può essere inquadrata nell'ambito commerciale dell'attività dell'associazione, cosa diversa è la qualificazione del rapporto tra socio che recita e associazione. Se l'attività è prestata gratuitamente, non vi è rapporto di lavoro.