FITA NAZIONALE – A Bologna attiva partecipazione tra assemblea, elezioni e formazione

Dialogo
vivace, confronto ricco di stimoli e notevole interesse per le
materie trattate. Questo il bilancio della due giorni vissuta a
Bologna, fra sabato 20 e domenica 21 maggio, dalla Federazione
Italiana Teatro Amatori (Fita), che nel capoluogo emiliano ha
chiamato a raccolta sia i propri rappresentanti regionali e
provinciali per una sessione di formazione e aggiornamento, sia i
legali rappresentanti delle compagnie iscritte per un’assemblea
ordinaria ed elettiva.

Quest’ultima,
svoltasi nella giornata di domenica, ha visto l’approvazione dei
bilanci consuntivo 2016 e preventivo 2018 della Federazione, tra
l’altro stabilendo di mantenere inalterate le quote associative
attuali: un’ulteriore conferma del buono stato di salute della
Federazione e dell’attenzione sempre più profonda riservata ai
soci e al territorio dall’organizzazione del teatro amatoriale
leader in Italia, forte di
quasi
1400 compagnie e di
oltre
23mila
tesserati.
«Facciamo
teatro, facciamo cultura, abbiamo una funzione sociale, partecipiamo
ai processi formativi ed evolutivi delle comunità in cui operiamo –
ha sottolineato il presidente nazionale Fita, Carmelo Pace -.
Dobbiamo guardare avanti, lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo,
nella struttura, nei programmi e nei contenuti: come dimostrano, solo
per citare alcuni esempi, l’attivazione dell’Ufficio Progetti per
il reperimento di fondi a vantaggio di compagnie e Comitati, il
progressivo potenziamento della nostra rete di comunicazione e
promozione o, ancora, le offerte formative sempre più qualificanti,
soprattutto per i giovani, messe in atto in particolare dal nostro
centro di alta formazione ITAF di Reggio Emilia e dalla nostra
Accademia».
Energia
e operatività, dunque, in casa Fita, che nella parte elettiva
dell’assemblea ha confermato i componenti effettivi del Collegio
dei probiviri Gianfranco Ara e Gianni Esposito e scelto i quattro
membri supplenti necessari a completare le proprie cariche: Giovanni
Cuomo e Nadia Galli per il Collegio dei probiviri, Alberto Moscatelli
e Maria Ansaldi per quello dei revisori dei conti.