FITA UMBRIA / A Trevi prosegue la rassegna “Sipario d’Ottobre”
Prosegue
al Teatro Clitunno di Trevi la rassegna “Sipario d’Ottobre”,
promossa dalla compagnia Arca con la collaborazione del comitato
regionale dell’Umbria della Federazione Italiana Teatro Amatori
(Fita) ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale.
al Teatro Clitunno di Trevi la rassegna “Sipario d’Ottobre”,
promossa dalla compagnia Arca con la collaborazione del comitato
regionale dell’Umbria della Federazione Italiana Teatro Amatori
(Fita) ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale.
Venerdì
13 ottobre sarà la stessa compagnia Arca a salire sul palcoscenico
con “I miracoli di don Pierino”, nell’adattamento e per la
regia di Graziano Sirci: ambientata a Coste, piccolissimo paese di
montagna, la commedia ha per protagonista un parroco che fa di tutto
per mantenere viva la fede dei suoi parrocchiani, anche se ciò
significa sostituirsi alla Divina Provvidenza, trasformando
avvenimenti quotidiani in veri e propri miracoli.
13 ottobre sarà la stessa compagnia Arca a salire sul palcoscenico
con “I miracoli di don Pierino”, nell’adattamento e per la
regia di Graziano Sirci: ambientata a Coste, piccolissimo paese di
montagna, la commedia ha per protagonista un parroco che fa di tutto
per mantenere viva la fede dei suoi parrocchiani, anche se ciò
significa sostituirsi alla Divina Provvidenza, trasformando
avvenimenti quotidiani in veri e propri miracoli.
Domenica
22 ottobre, chiusura di rassegna con “Grisù, Giuseppe e Maria”
di Gianni Clementi, proposta dalla compagnia Ottovolante per la regia
di Marco Donè. Ancora un parroco il protagonista del testo, che ha
per scenario una sagrestia della provincia veneta negli anni ‘50. È
qui che don Gino affronta i problemi di due sorelle: Maria, moglie di
un minatore emigrato in Belgio, a Marcinelle, e Teresa, che tutti
conoscono come seria e illibata. Alla loro storia si intreccia quella
di altri personaggi, tra i quali il fedifrago farmacista del paese e
il sagrestano Berto, invalido e bizzarro, spina nel fianco del povero
sacerdote.
22 ottobre, chiusura di rassegna con “Grisù, Giuseppe e Maria”
di Gianni Clementi, proposta dalla compagnia Ottovolante per la regia
di Marco Donè. Ancora un parroco il protagonista del testo, che ha
per scenario una sagrestia della provincia veneta negli anni ‘50. È
qui che don Gino affronta i problemi di due sorelle: Maria, moglie di
un minatore emigrato in Belgio, a Marcinelle, e Teresa, che tutti
conoscono come seria e illibata. Alla loro storia si intreccia quella
di altri personaggi, tra i quali il fedifrago farmacista del paese e
il sagrestano Berto, invalido e bizzarro, spina nel fianco del povero
sacerdote.
La
rassegna è stata aperta domenica
1 ottobre dalla compagnia “G. Lucaroni” di Mogliano (MC) nella
spassosa commedia “Tutta
colpa de lu vusciu dell’ozono”
di Pietro Romagnoli, che ne firma anche la regia; uno sguardo ironico
sulla vita di undici persone alle prese con i problemi della
quotidianità ma anche, a sorpresa, con un fenomeno figlio dei nostri
tempi: l’inquinamento. Domenica 8 ottobre è stata invece la volta
della compagnia La Bottega dei ReBardò di Roma nello spettacolo
vincitore, nelle scorse settimane, del Premio Fitalia 2017, messo in
palio dalla Fita nazionale: “Ben
Hur” di Gianni
Clementi, che racconta uno spaccato di vita contemporanea,
rivelandone – tra le risate e le emozioni – anche le contraddizioni
e le asprezze.
rassegna è stata aperta domenica
1 ottobre dalla compagnia “G. Lucaroni” di Mogliano (MC) nella
spassosa commedia “Tutta
colpa de lu vusciu dell’ozono”
di Pietro Romagnoli, che ne firma anche la regia; uno sguardo ironico
sulla vita di undici persone alle prese con i problemi della
quotidianità ma anche, a sorpresa, con un fenomeno figlio dei nostri
tempi: l’inquinamento. Domenica 8 ottobre è stata invece la volta
della compagnia La Bottega dei ReBardò di Roma nello spettacolo
vincitore, nelle scorse settimane, del Premio Fitalia 2017, messo in
palio dalla Fita nazionale: “Ben
Hur” di Gianni
Clementi, che racconta uno spaccato di vita contemporanea,
rivelandone – tra le risate e le emozioni – anche le contraddizioni
e le asprezze.
Biglietti a 10 euro. Botteghino: 0742
381768.
381768.
Il teatro Clitunno di Trevi |
La compagnia Arca ne “I miracoli di don Pierino” |