EVENTI / Festival dei Monologhi Umbria-Abruzzo: vince Giulia Onnis di Padova

Domenica 2 giugno si è svolta la finale della seconda edizione del “Festival Interregionale del Monologo – Premio Guerriero di Capestrano” presso il Teatro Marrucino di Chieti.
Questo grande evento è stato organizzato dai Comitati regionali di Umbria e Abruzzo della Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA), con l’Alto patrocinio della Regione Umbria, della Regione Abruzzo, dei Comuni di Porano, Castel Giorgio, L’Aquila, Bolsena, Chieti e della Deputazione Teatrale “Teatro Marrucino” di Chieti.
Nei mesi scorsi era stato indetto un bando a livello nazionale, attraverso il quale erano stati ammessi ben 75 attori e attrici provenienti da tutta Italia. La gara si è svolta nei territori di entrambe le regioni: il presidente Fita Umbria Francesco Segoni si è occupato delle fasi eliminatorie in Umbria: domenica 10 marzo al Teatro Santa Cristina di Porano (Terni), domenica 7 aprile alla Sala Anna Frank di Castel Giorgio (Terni), domenica 14 aprile al Teatro Cavour di Bolsena (Viterbo) e domenica 19 maggio di nuovo alla Sala Anna Frank di Castel Giorgio. Il presidente Fita Abruzzo Antonio Potere ha invece organizzato le fasi eliminatorie sabato 30 marzo a Pescara e sabato 27 aprile presso la Sala Congressi dell’Hotel Canadian a L’Aquila. La finale è stata condotta dalla presentatrice Ambra Porreca, nonché segretario/tesoriere e addetto stampa Fita Abruzzo, attrice e aiuto regista della compagnia teatrale “I Marrucini” di Chieti e membro della giuria tecnica, e da Fabio D’Amanzio, noto presentatore e direttore artistico di Bolsena.
Il presidente della Deputazione Teatrale avv. Cristiano Sicari ha aperto ufficialmente l’evento dando i suoi saluti a tutti i presenti e il benvenuto a tutti i finalisti. Sul palcoscenico del Marrucino si sono esibiti i 12 attori finalisti, selezionati nelle fase eliminatorie precedenti, nel seguente ordine di esibizione: Alessandra Nutini di Lucca ne “L’assolo di Callisto” di Antonio Frassinelli e musica originale di Gianmarco Caselli con riadattamento e regia di Cristian D’Aurelio; Carlo Albanesi di Cave (Roma) ne “Er fattaccio der vicolo der moro” di Americo Giuliani; Tiziana Gioia de L’Aquila ne La dimensione del dolore” di Arianna Maran con l’accompagnamento musicale di Patrizio Migliarini; Gemma Melchiorre di Gessopalena in “Divagazioni” scritto da lei e diretto da Domenico Turchi; Federico Martelloni di Castelgiorgio ne “Il mostro di Dusseldorf”; Martina Fabrizi di Terni in “Anna Frank”; Giulia Onnis di Padova in Una donna sola” di Franca Rame; Tania Zuccaccia di Perugia in “Maggie – La gatta sul tetto che scotta” di Tennessee Williams; Noemi Grilli di Porano (Terni) in “Scappo che ciò prescia” di Gianni Marchesini; Roberto Baccello di Orvieto in “Preghiera del mare” di Khaled Hosseini; Luciano Bettucci di Umbertide in “Beneficiata del Commendator Bruson” di Achille Roselletti; e Roberta Chiodetti in “Nati in casa” di Giuliana Musso.
I finalisti sono stati giudicati da una grande giuria tecnica, composta da nove membri: dal presidente della giuria tecnica Aldo Zordan, nonché vice presidente nazionale Fita, Caterina Piccirilli, Ambra Porreca, Loredana Verticelli, Gabriella Scarpanti, Alberto Cremonese, Mario Facchini, Stefano Santoni e Virgilio Vincenzoni. Straordinaria partecipazione del Maestro Simone Alicata di Terni, che ha incantato tutto il pubblico presente eseguendo magistralmente al pianoforte diversi brani d’autore.
L’evento è stato ad ingresso gratuito, ricevendo grande riscontro da parte del pubblico.
Ad ogni partecipante, proveniente da tutta Italia, è stata consegnata una litografia realizzata da Mauro Proietti di Ferentillo (Terni).
Al terzo posto si è classificato Federico Martelloni, che ha ricevuto un bassorilievo dell’artista Elena Karamouchka di Spoleto ispirato ad un tema teatrale. Seconda classificata l’attrice Alessandra Nutini, che ha ricevuto un altro bassorilievo dell’artista spoletina. Si è aggiudicata la vittoria della seconda edzione del Festival Interregionale del monologo l’attrice Giulia Onnis di Padova, conquistando dalle mani del airettore amministrativo del Marrucino, dott. Cesare Di Martino, una statua in miniatura del Guerriero di Capestrano, scultura in calcare tra le più importanti testimonianze dell’arte italica del VI secolo avanti Cristo e conservata attualmente al Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo di Chieti.

La premiazione di Giulia Onnis, vincitrice del concorso