PROGETTO FONDAMENTA / Liguria: soddisfazione per il workshop a Genova

“Fondamenta” è il progetto che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni sull’uso del linguaggio teatrale in situazioni di disagio o di fragilità, per operatori del settore o per chi voglia intraprendere un’attività professionale nel sociale.
Nel pomeriggio di venerdì 11 ottobre, nell’auditorium dell’Istituto Pavoniano Fassicomo di Genova, i ragazzi che hanno partecipato al workshop organizzato a livello regionale da Fita Liguria hanno messo in scena una  rappresentazione in un evento aperto al pubblico, coinvolgendo parte dei ragazzi dell’istituto.
Il workshop si è articolato in diciotto ore complessive, distribuite in moduli di carattere informativo/esperienziale, di didattica frontale e in forma laboratoriale, e ha visto la partecipazione di ragazzi provenienti da Liguria,  Piemonte e Lazio.
Il tutto si è svolto sotto la guida di Biagio Graziano, educatore musicale e teatrale ed esperto di tecniche di educazione attiva, e di Matteo Corbucci, docente di Pedagogia sperimentale all’Università di Roma “Sapienza”.
I corsisti si sono cimentati nella realizzazione di un piccolo spettacolo di burattini, partendo dalla loro realizzazione e personalizzazione fino alla messa in scena, il tutto in un’atmosfera di collaborazione e partecipazione reciproca, elemento fondamentali per poter poi interagire con i ragazzi dell’istituto, che si sono lasciati coinvolgere in maniera attiva.
“I ragazzi – spiega il responsabile degli ospiti dell’istituto – oggi hanno imparato l’arte del sapersi affidare. È stata un’esperienza molto significativa”.
Il progetto “Fondamenta – Una rete di giovani per il sociale” sta attraversando l’Italia dall’ottobre dello scorso anno, suscitando vivo interesse da parte delle istituzioni e delle realtà attive nel sociale ed entusiasmo da parte dei giovani ai quali si rivolge, siano essi operatori nel settore dell’assistenza, o attivi in ambito teatrale o semplicemente interessati alla materia. Realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner, è reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.