GPTA / Da Venezia la storia del dottor Jekyll e mister Hide rivisitata in Commedia dell’arte con la Compagnia TeatroImmagine

Da Venezia la storia del dottor Jekyll e mister Hide rivisitata in Commedia dell’arte con la Compagnia TeatroImmagine per la VI edizione del “Gran Premio Nazionale Teatro Amatoriale”

Ultimo spettacolo in gara alla VI edizione del Gran Premio Teatro Amatoriale, evento inserito nel cartellone del Catania SummerFest e promosso dalla Fita, Federazione Italiana Teatro Amatori, presieduta da Carmelo Pace ed organizzata dal “Teatro Stabile Mascalucia Mario Re”, diretto da Rita Re, e dal Comitato Regionale Fita Sicilia, “La strana storia del dottor Jekyll e mister Hide” rappresentato da TeatroImmagine di Salzana, Venezia, in scena domenica 3 ottobre, ore 21.00, al Cortile Platamone.

Un evento patrocinato dalla Regione Siciliana, dal Comune di Catania, dalla città Metropolitana del Comune di Catania, dai Comuni di Nicolosi, Mascalucia e Gravina e che per le Compagnie ospiti ha aderito al progetto “See Sicily” della regione per la sponsorizzazione del territorio.
“Quando ho riletto “Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hide, il libro scritto nell’800 dallo scrittore inglese R.L. Stevenson – dichiara il regista Benoit Roland -, mi sono fatto avvolgere dall’atmosfera londinese, a tal punto di sentirne gli odori delle strade e del Tamigi e immediatamente mi sono venute in mente immagini di Venezia, i rumori dei passi nelle calli buie, l’acqua dei canali, la sirena dell’acqua alta, il torpore delle luci dei palazzi e dei campielli non a caso la nebbia londinese somiglia stranamente al “caigo” veneziano, a tal punto che le due città si possono fondere e confondere l’una con l’altra”.

Una vera e propria rivisitazione del romanzo a tal punto che dalla bruma londinese escono il Dottor Jekyll e Mr Hyde e dal “caigo” veneziano sono usciti il Dottor Jacopo e Miss Heydi, Ottone e Tellurio, ma anche Teodolinda e Lucilla, Pantalone e Fontego.
Lo spettacolo non lavora sul lato “cupo e malvagio” del protagonista, ma sul contrario del carattere del personaggio, sull’antinomia, sull’opposto. “Abbiamo affrontato le prove con l’intento di dare un senso a quest’ambivalenza dataci dal romanzo originale, utilizzando la chiave di lettura e di gioco della Commedia dell’arte – continua il regista autore anche dell’adattamento teatrale – grazie a quattro brillanti attori, che prendono di petto questo tema interpretando, quasi in modo schizofrenico, il loro personaggio e il suo contrario, facendo nostra questa storia”.

Il testo diventa solo un pre-testo per immaginare nuove situazioni, per parlare di temi attuali, per giocare e per divertirsi con il pubblico e per il tempo dello spettacolo indossare la maschera e la vita di un altro.

In caso di pioggia lo spettacolo andrà in scena al Teatro Le Ciminiere, plesso C2.

Ufficio Stampa Elisa Guccione