BANDO TEATRO AMORE MIO

L’associazione Culturale Tempo & memoria, in collaborazione con la FITA, organizza la sedicesima edizione del premio “Teatro Amore mio”.
L’associazione Culturale Tempo & memoria, in collaborazione con la FITA, organizza la sedicesima edizione del premio “Teatro Amore mio”.
La Compagnia Teatrale Calandra
La Regione Puglia
La Provincia di Lecce
Il Comune di Tuglie
Unione Dei Comuni delle Serre Salentine
indicono la rassegna teatrale nazionale PREMIO CALANDRA XIII Edizione
Il 25 maggio scorso è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo sulla Privacy che interessa anche le associazioni non profit.
«La Federazione si è subito adeguata – dichiara il presidente nazionale Carmelo Pace – confermando ancora una volta l’attenzione su temi importanti, come quello della riservatezza dei dati dei propri associati. Consapevoli della grande confusione che tale regolamento ha creato nel settore e dell’incertezza interpretativa delle norme, nei prossimi giorni invieremo alle nostre associazioni una prima indicazione in materia, che servirà a rispettare i requisiti minimi, anche per evitare che, prese dallo sconforto, possano essere vittima di numerose indicazioni e proposte commerciali, spesso finalizzate a terrorizzare per guadagnare. Saremo cauti, anche perchè sarà emanato un decreto legislativo recante le disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 e da esso – conclude Pace – potranno giungere altre indicazioni».
L’informativa nazionale diretta alle associazioni, ai loro tesserati e ai quadri territoriali della Fita è consultabile nel sito federativo (clicca qui) ed è stata inviata a tutti via mail.
Una convenzione speciale lega quest’anno il Festival dei 2 Mondi di Spoleto e la Federazione Italiana Teatro Amatori: i tesserati Fita potranno infatti godere di uno sconto del 20% sugli appuntamenti della celebre manifestazione, la cui 61a edizione riempirà di lirica, musica, danza, teatro e altre arti il suggestivo centro umbro dal 29 giugno al 15 luglio; riduzione del 10%, invece, per l’opera inaugurale, così come per tutto il merchandising del Festival; esclusi dalle riduzioni solo il concerto finale e il live di Francesco De Gregori.
Un programma intenso e variegato
Stuzzicante il carnet dell’offerta artistica, che prenderà il via venerdì 29 giugno e domenica 1 luglio con la nuova produzione Minotauro, opera lirica in 10 quadri commissionata alla compositrice Silvia Colasanti, che nel 2017 firmò il Requiem per i terremotati, e affidata all’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole, diretta da Jonathan Webb. Nuova produzione anche per l’oratorio drammatico in 11 scene e un prologo Jeanne d’Arc au Bûcher di Arthur Honegger e Paul Claudel, che chiuderà il cartellone domenica 15 luglio e avrà come protagonista il premio Oscar Marion Cotillard, con la regia di Benoît Jacquot, la direzione dell’Orchestra Giovanile Italiana assegnata a Jérémie Rhorer e la partecipazione del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Coro delle Voci Bianche.
Sempre sul fronte musicale, giovani talenti al centro della scena per i Concerti di Mezzogiorno, eseguiti da “promesse” provenienti dai maggiori conservatori italiani e vincitori del Premio Nazionale delle Arti; i Concerti della Sera, invece, saranno a cura del Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia. Grande attesa, infine, per il concerto di Francesco De Gregori, in programma sabato 7 luglio in piazza Duomo. Quanto alla danza, il Festival ospiterà opere dei coreografi Lucinda Childs, Jean-Claude Gallotta e John Neumeier.
Tanti appuntamenti con il teatro
Per il teatro, in un ideale ponte con la musica, attesa per The Beggar’s Opera di John Gay e Johann Christoph Pepusch, quell’Opera del mendicante che ispirò Bertolt Brecht per la sua Opera da tre soldi con le musiche di Kurt Weill: l’allestimento si avvale dell’ideazione musicale di William Christie e della regia di Robert Carsen che ne firma anche la nuova versione a quattro mani con Ian Burton. Il lavoro sarà portato sulla scena da venerdì 6 a domenica 7 luglio da un nutrito gruppo di attori e dai musicisti dell’ensemble Les Arts Florissants.
Giovedì 12 e venerdì 13 luglio appuntamento con Si nota all’imbrunire, scritto e diretto da Lucia Calamaro con Silvio Orlando, Riccardo Goretti, Roberto Nobile, Alice Redini e Maria Laura Rondanini. La storia è quella di un uomo che vive in una solitudine sempre più stretta e radicata, un isolamento dagli altri, dalla vita e da se stesso che lo ha portato a non voler più nemmeno camminare. Con lui e con la sua “solitudine sociale” si confrontano figli e fratello.
Da giovedì 12 a domenica 15 luglio toccherà a Bells and Spells, spettacolo ideato e diretto da Victoria Thierrée Chaplin, con Aurélia Thierrée e Jaime Martinez. La Thierrée veste i panni di una cleptomane che si ritrova sopraffatta dagli oggetti che desidera, a creare un sorprendente gioco teatrale.
Due grandi nomi del teatro italiano – Ugo Pagliai e Manuela Kustermann – per Dopo la prova, di Ingmar Bergman, per la regia di Daniele Salvo, con le scene di Alessandro Chiti, da venerdì 13 a domenica 15 luglio. Un anziano regista, una giovane attrice, il ricordo di una donna scomparsa da tempo: un confronto a più voci che scandaglia le profondità dell’anima.
Alessandro Baricco legge Alessandro Baricco sabato 30 giugno e domenica 1 luglio. Accadrà per Novecento. «Dopo vent’anni di messe in scena, in ogni parte del mondo, con tutti gli stili, con artisti completamente diversi uno dall’altro, ho pensato che tornare un po’ alla voce originaria di Novecento potesse essere una cosa interessante, per me e per il pubblico. Un modo di riascoltare quella musica col sound che avevo immaginato per lei» scrive Baricco di questa lettura, per la quale ha chiesto musiche originali a Nicola Tescari e “un´impaginazione” adeguata a Tommaso Arosio ed Eleonora De Leo.
Ancora un grande nome del teatro italiano, Franco Branciaroli, per Lettere a Nour di Rachid Benzine, proposto da venerdì 6 a domenica 8 luglio nella traduzione italiana curata da Anna Bonalume e con la regia del giovane e talentuoso Giorgio Sangati. Sul palco, con Branciaroli, Marina Occhionero e il trio Mothra (Fabio Mina, Marco Zanotti e Peppe Frana). Dall’autore di Abbiamo tante cose da dirci, un dramma epistolare che ha per protagonisti un padre musulmano praticante e progressista e una figlia pronta a seguire il musulmano integralista di cui si è innamorata.
Sabato 7 e domenica 8 luglio, con la regia di Francesco Frisari, toccherà al giornalista e scrittore Corraudo Augias, allo storico Emilio Gentile e all’attore Massimo Popolizio condividere il palcoscenico per Mussolini: io mi difendo!, spettacolo nel quale gli autori danno voce ad un Mussolini redivivo chiamato a rispondere in merito ad alcuni avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro Paese durante gli anni del suo potere, dalla fondazione dei Fasci di Combattimento al delitto Matteotti, dalle “leggi fascistissime” a quelle razziali.
Adriana Asti sulla scena sabato 14 luglio in Donna Fabia da Carlo Porta, per la regia di Marco Tullio Giordana: un’intrigante incursione nella produzione del poeta milanese (1775-1821), affidata alla celebre attrice. E se da giovedì 5 a sabato 7 luglio l’appuntamento sarà con Ramona, lavoro scritto e diretto da Rezo Gabriadze per attori e burattini, dal 30 giugno al 15 luglio, nella Palestra di San Giovanni di Baiano, toccherà a Giudizio. Possibilità. Essere. Esercizi di ginnastica su La morte di Empedocle di Friedrich Höderlin da eseguire in una palestra di Romeo Castellucci, con Silvia Costa, Laura Dondoli, Irene Petris e Alice Torriani e dieci figuranti: una nuova prova della Socìetas Raffaello Sanzio.
Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio spazio a Decameron 2.0, dall’opera di Giovanni Boccaccio, con ideazione, regia e video di Letizia Renzini e drammaturgia di Theodora Delavault: una produzione del Teatro Metastasio di Prato con la collaborazione del Festival di Spoleto.
Ma spazio anche ai giovani, grazie alla collaborazione ormai decennale tra il Festival e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” nonché con le principali scuole di teatro europee aderenti al progetto “European Young Theatre”.
Informazioni
La direzione artistica del Festival è di Giorgio Ferrara. L’evento ha il sostegno, in particolare, di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Carla Fendi, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Banca Popolare di Spoleto del Gruppo Banco Desio, Intesa SanPaolo, Monini, Fabiana Filippi, Enel e BMW.
Il programma integrale del Festival, completo di informazioni su orari, sedi degli spettacoli e costo dei biglietti, è disponibile nel sito www.festivaldispoleto.com.
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Un momento della conferenza stampa di presentazione del 61° Festival dei 2 Mondi FOTO: ELVIRA PICCHIONI |
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Una scena di The Beggar’s Opera |
Franco Branciaroli proporrà Lettere a Nour, per la regia di Giorgio Sangati |
Marion Cotillard, premio Oscar, tra i protagonisti del Festival |
Silvio Orlando, atteso a Spoleto con Si nota all’imbrunire di Lucia Calamaro FOTO: NEVIO VITALI |
Francesco De Gregori, atteso in concerto in piazza Duomo |
L’immagine simbolo del Festival |
Il banner di Fita nazionale per il sito del festival dei 2 Mondi |
Sono tredici i laboratori teatrali di scuole superiori che hanno deciso di mettersi alla prova partecipando alle selezioni per «Teatro dalla Scuola», il concorso che il Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) propone in collaborazione con l’associazione culturale “Città di Vicenza”. La manifestazione si svolge da ben 58 stagioni, 26 delle quali a carattere regionale.
Già al lavoro la commissione itinerante che entro il 5 giugno dovrà individuare gli spettacoli finalisti, attesi alla prova del palcoscenico in una speciale rassegna aperta al pubblico in programma fra settembre e ottobre.
Degli istituti che hanno accettato la sfida, cinque sono attivi nel Padovano: l’Istituto “Concetto Marchesi” ne “Il diario di W. S.” ispirato a “1984” di George Orwell, con il coordinamento di Maria Antonietta Ciano; il Liceo scientifico “Ippolito Nievo” in “Inferno 2-018”, scritto dagli studenti partecipanti al Laboratorio, curato da Silvia Rocco; l’Istituto “don Bosco” ne “Il tempo dei papaveri”, adattamento da Paul Dowswell, con Bruna Calgaro e Patrizia Rossi come referenti; l’Istituto “G. B. Ferrari” in “Van Gogh: colorare la vita”, lavoro tratto da pagine di diversi autori con il coordinamento di Licia Bevilacqua; e il Liceo “Enrico Fermi” ne “La bisbetica domata”, adattamento della commedia di Shakespeare, curato da Francesca Siviero. Quattro, invece, quelli del Veronese: il Liceo “Guarino Veronese” ne “L’interminabile breve sogno di una notte d’estate”, adattamento dal “Sogno” shakespeariano, curato da Monica Provolo e Daniela Sordato; l’ITC “Lorgna Pindemonte” in “Devi proprio andare via?” scritto e condotto da Marcella Cecchini; l’ITIS “Marco Polo” ne “La responsabilità”, scritto e curato da Alessandro Anderloni; e il Liceo “A. Messedaglia” in “Speratura” e “L’osteria del tempo fermo”, anch’essi scritti da Anderloni e curati da Giovanna Ferrarese come docente referente. Tre quelli del Vicentino: il Liceo classico “Antonio Pigafetta”, che proporrà un adattamento del “Don Giovanni” di Molière, curato da Stefania Lievore e Gianmaria Sberze; l’Istituto “Masotto” condotto da Antongiulio Barbujani nell’azione teatrale “Non (h)a senso”; e lo Scientifico “Lioy” in “Baruch Hashem” di Anna Zago, impegnata anche come guida del Laboratorio, con Chiara Marchesini come referente. Da Rovigo, infine, in concorso il Liceo “Celio Roccati” in “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, a cura di Geremia Cocozza e Stefania Zerbinati.
Lo scorso anno, per la terza volta consecutiva, “Teatro dalla Scuola” è stato vinto dall’ITIS “Rossi” di Vicenza con “Nebbia – In una notte di mezza estate”, dalla commedia di Shakespeare, lavoro nato dal laboratorio condotto da Valentina Brusaferro, con Roberta Magnaguagno come docente referente.
Una scena dello spettacolo vincitore nel 2017, presentato dall’ITIS “Rossi” di Vicenza |
Un’occasione speciale per unire alla scoperta di una delle città più belle d’Italia il piacere di condividere con tanti appassionati il proprio amore per il palcoscenico.
È quanto propone l’annuale “Festa del Teatro” organizzata dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), che per la propria 31ª edizione, dal 2 al 9 settembre, ha scelto Palermo come scenario di un ricco e stuzzicante cartellone di eventi e manifestazioni: un po’ vacanza, fra ampi spazi dedicati al relax, alle escursioni, al mare, alle tradizioni e alla gastronomia; e un po’ opportunità di formazione e informazione in materia teatrale, fra incontri con personalità del mondo dello spettacolo, opportunità di confronto e approfondimento.
Capitale italiana della Cultura per il 2018, Palermo si prepara dunque a dare il meglio di sé in una settimana nella quale Fita nazionale, in stretta collaborazione con il proprio Comitato regionale siciliano, proporrà anche due dei suoi fiori all’occhiello: la tradizionale Accademia del Teatro, esperienza formativa residenziale di una settimana rivolta a giovani iscritti selezionati nelle diverse regioni, e l’annuale Premio Fitalia, che darà lustro al meglio dell’amatoriale italiano.
Oltre alla ricchezza della proposta sia turistica che artistica, da sottolineare anche la convenienza dell’offerta lanciata da Fita ai suoi iscritti, con prezzi estremamente vantaggiosi e pacchetti omnicomprensivi, per una “vacanza teatrale” davvero piacevole e senza pensieri.
Le iscrizioni sono aperte dal 21 maggio al 31 luglio. Tutte le informazioni nelle schede allegate.
La cattedrale di Palermo FOTO: KIBAN |
Dopo il 30° anno della Festa del Teatro, il Premio FITALIA si rinnova. L’Edizione 2018 allarga l’orizzonte sullo scenario teatrale delle compagnie italiane, valorizzando la categoria del migliore spettacolo attraverso i generi più rappresentati. Un premio per ogni genere. La nuova mission del Premio consiste, quindi, nel premiare il lavoro collettivo e le scelte di genere teatrale delle nostre compagnie, dando spazio a più realtà diverse diffuse nella nostra comunità.
La FITA è la famiglia teatrale più numerosa d’Italia: ben 1500 compagnie della Federazione producono attività nei nostri territori, dal grande centro fino al paese più piccolo della provincia. Per questo motivo lo scopo nuovo del premio è dare luce e merito a questa attività artistico-sociale che solo il teatro amatoriale riesce ancora a portare tra la gente.
FITALIA per la varietà, la valorizzazione, la conoscenza, il confronto, la divulgazione, le minoranze, i sipari nascosti, per tutto il teatro italiano.
E’ indetto un “Concorso di idee” tra gli Associati FITA, che porti ad individuare il regista per l’Accademia del Teatro Italiano, che si terrà in occasione della Festa del Teatro 31^ edizione 2018 presso la città di Palermo dal 2 al 9 settembre 2018.
Gli interessati alla partecipazione dovranno inviare alla Segreteria Nazionale, tassativamente, entro e non oltre il 30 giugno 2018, un progetto che si riferisca ad uno spettacolo organico della durata di circa 60 minuti e che comprenda un numero di 16 (sedici) attori. Tale progetto dovrà contenere le indicazioni sul testo da mettere in scena e le idee guida per la preparazione dello spettacolo nella settimana di svolgimento dell’Accademia, che è formata da giovani di età compresa dai 18 ai 25 anni, ma si esibisce per una platea di associati di ogni età, per cui il candidato alla regia dovrà impegnarsi in un allestimento fruibile da tali spettatori.
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LA FESTA VI ASPETTA …ECCO GLI EVENTI PRINCIPALI GIA’ PROGRAMMATI saranno proposti altri eventi che si svolgeranno durante le giornate di permanenza e che saranno comunicati di volta in volta… ne vedrete delle belle… a tutti i partecipanti sarà consegnata una mappa con i luoghi ed i percorsi da vivere a Palermo, di tutti gli eventi della settimana, dei luoghi di ritrovo più caratteristici, dei locali e dei ristoranti convenzionati ed altro… Abbiamo pensato per questo di lasciare i partecipanti più liberi durante la giornata (ed anche la notte!) per visitare e vivere Ogni sera, dalle 24,00 in poi, percorso by night a cura di un gruppo Fita avvezzo allo stile… esco e non so quando e come torno in albergo!
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