Conclusa l’Assemblea Nazionale straordinaria: approvato il cambio della denominazione
Agli Enti iscritti a FITA anno 2025
Come da programma ieri si è svolta l’Assemblea Straordinaria della nostra Federazione, atto finale del percorso avviato con la convocazione del 25 settembre scorso e proseguito con le assemblee separate che si sono svolte nelle vostre regioni il 16 ottobre. Il relativo verbale vi sarà inviato a breve mediante il deposito nella vostra area riservata.
L’assemblea ha approvato tutti i punti posti all’ordine del giorno, che, come saprete, sono gli stessi sottoposti alla vostra votazione nelle assemblee separate alle quali avete partecipato. Al di là dei punti 3 e 4 che hanno natura più tecnica, volevo ringraziare tutti i nostri associati per aver condiviso il punto sulla modifica della nostra denominazione.
Da oggi, compiute le formalità richieste, la nostra Federazione cambia nome da Federazione Italiana Teatro Amatori a Federazione Italiana del Teatro e delle Arti.
Non è un cambiamento dello spirito e delle finalità che hanno contraddistinto la nostra attività; non rinneghiamo né dimentichiamo perché siamo nati nel lontano 1947, perché ci siamo costituiti formalmente a L’Aquila nel 1978, adeguandoci alla nuova frontiera del terzo settore nel 2019 a Pompei.
Il nostro lungo percorso si è sempre contraddistinto nel cercare di comprendere ciò che sarebbe diventato il settore in cui operiamo, anticipando nuovi modelli di gestione adeguati ai cambiamenti. Non ci siamo limitati a gestire l’ordinario, ma abbiamo sempre intrapreso nuovi percorsi, alcune volte molto ripidi, ma la sfida del nuovo ha sempre fatto parte del nostro essere. Aggiungo che per molti di noi non avrebbe avuto senso ricoprire dei ruoli rimanendo semplici osservatori di un mondo che cambiava radicalmente e repentinamente. Di fatto oggi il nostro “ambiente naturale” è il terzo settore culturale ed artistico.
Nonostante la Fita nasca da e per uno specifico settore, quello teatrale, da tempo a noi a guardano con interesse (e molti di loro già si associano) enti che non svolgono solo attività teatrale. Non a caso già il nostro statuto prevede che “Possono associarsi alla F.I.T.A. le Associazioni Artistiche senza fini di lucro e tutti gli Enti del terzo settore…” e che la FITA “…ha lo scopo di stimolare e sostenere la crescita culturale attraverso ogni espressione dello spettacolo e di promuovere la diffusione dell’arte teatrale e dello spettacolo in ogni sua forma…”.
Dunque, possiamo spingerci più avanti, accogliendo di più e senza perdere la nostra identità.
Era necessario un atto anche simbolico che rappresentasse quello che oggi già siamo e rendesse più esplicito ciò che siamo e vogliamo essere.
Il 2027 sarà l’anno in cui celebreremo la ricorrenza degli 80 anni dalla nostra fondazione. Avanti per questa strada! Siamo certi che ci arriveremo con la freschezza delle nostre idee da condividere con tanti che sceglieranno di “abitare la nostra splendida comunità FITA”.
Un caro saluto,
Carmelo Pace
Presidente Nazionale FITA




