CALABRIA: LA LEGGE SUL TEATRO RICONOSCE IL RUOLO DELLA REALTÀ AMATORIALE

Risultato importante, ottenuto grazie al dialogo con la Regione
aperto dai rappresentanti F.i.t.a.

CALABRIA:
UNA NUOVA LEGGE SUL SISTEMA TEATRALE
CHE
RICONOSCE IL RUOLO DEL MONDO AMATORIALE

Il
disegno di legge sul teatro approvato dalla giunta regionale con
delibera 538 del 16 dicembre 2016, dopo il vaglio delle Commissioni
Cultura e Bilancio del Consiglio regionale della Calabria, ed a
seguito dell’incontro con i rappresentanti del settore, tenutosi
lo scorso
22
febbraio,

oggi, finalmente, trova piena espressione come “
legge
per la programmazione dell’attività teatrale”.
Il
Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha così posto sigillo ad
una legge finalizzata a tutelare e promuovere uno dei settori più
nevralgici della società, rappresentato proprio dall’arte teatrale
in tutte le forme ed espressioni.
Una
legge sul “sistema teatrale” in Calabria, garante dei diritti
degli operatori del settore e finalizzata alla creazione – ed al suo
successivo potenziamento – di un sistema teatrale regionale,
attraverso il quale poter testimoniare la cultura del territorio,
mediante l’universalità del linguaggio scenico.
Un
importante punto di partenza per il riconoscimento di un registro
regionale del teatro, concedendo gli strumenti economici e
legislativi per la programmazione degli eventi, formazione degli
artisti e realizzazione degli spettacoli, con una unicità di intenti
ed obiettivi.
Al
settore teatrale in tutti i suoi diversi ambiti viene attribuita
una
più articolata definizione normativa, accompagnata da una
contemplata ma mai come ora palesata
dignità
giuridica e culturale, che ne sottolinea l’edificante valenza umana
e sociale.
La
nuova normativa ha così sancito la possibilità di veicolare al
mondo teatrale finanziamenti economici, determinanti alla sua
promozione e divulgazione.
Rivoluzionario
è l’inserimento nella legge
del
teatro amatoriale, come proposto, nell’ultimo incontro con il
Presidente Oliverio, da Giuseppe Minniti, consigliere nazionale della
Federazione italiana teatro amatoriale (F.I.T.A. ).
«Doveroso
– ha dichiarato Minniti – l’inserimento del teatro amatoriale
nella legge regionale ed il suo riconoscimento culturale e giuridico.
Il teatro, professionalmente amatoriale, rappresenta l’anello di
congiunzione tra il pubblico e la realtà teatrale dei
professionisti, educandone il gusto e preparandone la mente. Le
compagnie iscritte alla F.I.T.A. – ha continuato Minniti – sono
regolamentate e tutelate da un punto di vista legislativo, con un
tesseramento che limita la commercializzazione del prodotto teatrale
ad un mero “rimborso spese”, sottolineando un senso di
appartenenza a quel mondo di associazionismo, la cui linfa è
rappresentata dall’amore per un teatro che è vita, condivisione di
gioie e dolori.

Le
associazioni amatoriali avevano dunque bisogno di essere inserite in
un contesto regionale, essendo loro le prime a veicolare, in ogni
angolo della Calabria, il potere terapeutico ed educativo del
recitar
e,
portando in scena la commedia anche in assenza di un palcoscenico,
trasformando ogni
luogo
in
teatro
».
«A
seguito dell’approvazione della legge – ha concluso Minniti –
io e Nico Morelli, vicepresidente F.I.T.A. Calabria, abbiamo avuto un
costruttivo incontro con il dott. Michele Mirabello, presidente della
III Commissione Consiliare (Sanità, attività sociali, culturali e
formative), per discutere, con nostra profonda gioia,
dell’inserimento dell’arte
amatoriale
nell’Articolo 1, comma 5 della nuova legge regionale del teatro. In
tale occasione, abbiamo cercato di comprendere quale sarà l’iter
da seguire, quale e come sarà il regolamento attuativo, avendo avuto
conferma ufficiale dell’inserimento di un capitolo di bilancio
dedicato solo ed esclusivamente al teatro amatoriale
».
Viva
soddisfazione è stata espressa anche dal presidente nazionale della
Federazione, Carmelo Pace:
«In
attesa di leggere il testo definitivo – ha commentato – è già una
buona notizia che una legge regionale riconosca anche in Calabria il
valore del teatro amatoriale. Va sottolineato, inoltre, che il
riferimento al mondo amatoriale presente nel testo è il frutto
concreto della capacità di F.I.T.A. Calabria di farne conoscere
l’attività e la qualità. Un plauso particolare, quindi, va
all’impegno del presidente regionale F.I.T.A. Consolato Latella, del
vice, Nicola Morelli, del segretario, Giuseppe Pellegrino, affiancati
e coadiuvati dal componente del Direttivo nazionale, Giuseppe
Minniti».