PROGETTO FONDAMENTA / FITA EMILIA ROMAGNA: domenica 10 febbraio si parla di teatro e sociale

Incontro conclusivo, aperto al pubblico, per la tappa regionale di “Fondamenta”, il progetto nazionale che la Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni, già attivi come operatori in ambito sociale o interessati alla materia. L’appuntamento è fissato per domenica 10 febbraio alle 11, al Borgo delle Querce di Reggio Emilia, sede di Etoile e del Centro nazionale di formazione della Federazione che in questi giorni, tra giovedì 7 e sabato 9 febbraio, ha ospitato un workshop gratuito sull’uso del linguaggio teatrale nel sociale, tenuto da Meri Zambelli, Wietse Ottes e Maria Grazia De Marco e realizzato con l’Istituto Galvani Iodi e con i Comuni di Correggio e di Reggio Emilia e come partner.
L’incontro sarà un confronto a più voci, per parlare insieme di giovani e di formazione e per conoscere più da vicino le numerose opportunità che il sistema Fita mette in campo a livello nazionale e territoriale. Vi parteciperanno l’assessore alla scuola e alla creatività giovanile del Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, la presidente di Fita Emilia Romagna Mascia Bandini con i presidenti provinciali Fausto Bordini di Bologna,  Antonio Guidetti di Reggio Emilia e Franco Pezzi di Ravenna, i componenti del direttivo nazionale Fita Giuseppe Minniti e Francesco Pirazzol,; il responsabile dell’Ufficio progetti federativo Giulio Ustica, i formatori Maria Grazia De Marco e Daniele Franci e con loro, naturalmente, i giovani partecipanti al workshop, che porteranno una diretta testimonianza sull’esperienza vissuta in queste giornate.
Il Progetto “Fondamenta” è realizzato da Fita con l’Associazione Nazionale di Azione Sociale (Anas) e il Comitato Fita di Pordenone come partner. È reso possibile dal finanziamento ottenuto dalla Federazione vincendo un apposito bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il Borgo alle Querce, sede del Centro Etoile, si trova in  via Fratelli Cervi, 103 a Reggio Emilia.

I giovani partecipanti al workshop

Un momento di condivisione durante l’incontro “Reggio 2019”