Da FITA Veneto la maratona di letture “Dantesca 2021”
Duecento iscrizioni a “Dantesca 2021”: una risposta eccezionale per la maratona di letture che la Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) del Veneto, con il patrocinio di FITA nazionale, ha deciso di proporre come evento speciale in occasione del 700° anniversario della morte di Dante.
Un boom che ha portato gli organizzatori ad alzare ulteriormente la posta, così da offrire il giusto risalto tanto alle opere dantesche oggetto dell’operazione (la “Divina Commedia”, naturalmente, ma anche alcuni sonetti), quanto ai singoli partecipanti all’iniziativa, in programma sui social della Federazione veneta da giovedì 25 (DanteDì nazionale) fino a sabato 27 marzo (Giornata Mondiale del Teatro).
Dai tre inizialmente proposti, dunque, i canti della Divina Commedia sono saliti a dieci: il I, il V, il XXVI e il XXXIII dell’Inferno, dall’inizio del viaggio dantesco al tragico amore di Paolo e Francesca, dalle trame ingannevoli di Ulisse al terribile supplizio imposto al conte Ugolino; il I, il V e il VI del Purgatorio, dall’arrivo di Dante e Virgilio ai piedi della montagna della purificazione fino all’incontro con Pia de’ Tolomei e con Sordello da Goito; infine il X, il XXX e il XXXIII del Paradiso, con le luminose apparizioni di san Tommaso d’Aquino e san Bernardo (la preghiera alla Vergine), fino alla conclusione del poema e dell’ascesa spirituale di Dante.
Asticella più alta, con il passaggio da tre a cinque liriche, anche sul fronte dei sonetti affidati alle compagnie con il maggior numero di aderenti fra le 45 iscritte a “Dantesca”: si potranno così assaporare “Tanto gentile e tanto onesta pare”, “De gli occhi de la mia donna si move”, “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io”, “Amore e il cor gentile sono una cosa” e “Ne li occhi porta la mia donna amore”.
«Eravamo certi che i nostri soci avrebbero accolto con favore questa iniziativa – commenta Mauro Dalla Villa, presidente FITA Veneto – ma sinceramente non ci aspettavamo una risposta simile. Per tutti i partecipanti sarà una grande emozione confrontarsi con i versi immortali del poeta e il nostro principale obiettivo è proprio questo: condividere un’emozione, trasmettere quell’universo poetico dantesco che è parte integrante della nostra cultura, della nostra lingua e della nostra identità come popolo».

22 Febbraio 2021 @ 12:21
Buongiorno,
accolgo con entusiasmo l’iniziativa, a cui terrei particolarmente partecipare. Sono un docente delle scuole superiori e sto organizzando in occasione del Dantedì la recitazione del canto XXVI dell’inferno, in questo importante anniversario. Sono iscritto alla Fita Marche ed in passato ho commentato e recitato al teatro Valle, di Chiaravalle (An), in cui vivo diversi Canti. Ne conosco altri che non sono elencati nella vostra lista, A teatro ho effettuato il primo ed il trentatreesimo de Paradiso, il sesto ed il dodicesimo del Purgatorio, il diciassettesimo ed il diciottesimo dell’inferno. Conosco anche il primo ed il quinto. Ciò solo per raccontarvi la mia passione per Dante.
Sarei onorato di partecipare alla maratone dantesca, aspetto vostre notizie.
Grazie, Giovanni Spinsanti
25 Febbraio 2021 @ 19:23
ho visto che non c’è il XVII canto dell’inferno, dove si presenta GERIONE la frode, che porta Dante nell’abisso più profondo dell’inferno e dell’animo dell’uomo. Sarei felice di far parte della maratona con la mia lettura