Francesco Pirazzoli ci lascia. A lui il pensiero della grande comunità FITA

Non è facile ricordare un amico con il quale hai vissuto tanti momenti in un mondo fatto di grandi passioni, che spesso, per il ruolo che hai, ti impone di essere pragmatico. Ecco, forse la sua qualità maggiore era quella di fare le cose per bene, ma di riuscire poi a sdrammatizzare, riportando il tutto nell’ambito del vero senso della vita: gli affetti.
In tutti noi rimarrà di Checco un bel ricordo e tanti insegnamenti. Mi auguro che anche questo possa essere di conforto ai suoi cari familiari, ai quali va l’abbraccio di tutta la Fita.

La F.I.T.A. con Francesco Pirazzoli perde un amico. Romagnolo doc, nella Federazione sin dalle sue origini, da presidente della sua amata Emilia Romagna a tesoriere e poi segretario nazionale. Uno di quelli che poteva raccontare la storia della FITA per averla vissuta e per esserne stato attivo e concreto protagonista. Tutti noi lo abbiamo apprezzato. La Fita deve tanto alle sue idee innovative che hanno contribuito nel tempo a migliorare la qualità e la quantità dei servizi offerti alle associazioni, che in lui trovavano sempre una pronta risposta ai loro dubbi.
Coloro che lo hanno conosciuto sicuramente serberanno di lui anche il ricordo di un momento scanzonato passato insieme. Si, perché Checco era così: riusciva a rendere le cose con sereno e ironico distacco e a volte allegramente, senza tuttavia venir meno al proprio senso di responsabilità e dignità. E’ un esempio che ci lascia, insieme al suo grande amore per il teatro e per quello romagnolo in particolare.
Grazie Checco di averci accompagnato in questa complessa avventura che è la vita, nella quale per noi le passioni ed il Teatro avranno sempre uno spazio riservato, come il ricordo di te.

Carmelo Pace
Presidente Nazionale F.I.T.A.