pubblicazione della manifestazione di interesse alla candidatura di progetti per la realizzazione;
composizione della Commissione di Valutazione dei Progetti per la realizzazione della fase finale del GPTA:
Festival Nazionale FITA da parte del CD e del CF, composta dai Consiglieri Nazionali: Francesco Pirazzoli, Giunio Lavizzari Cuneo, Giuseppe Minniti e dai sigg.: Mascia Bandini (CR FITA Emilia Romagna), Rita Nelli (CR FITA Toscana), Raffaele Margiotta (CR FITA Puglia), Nico Morelli CR (FITA Calabria).
Si è conclusa con successo la terza edizione di Ariston Comic Selfie, lo spettacolo del web: il talent online che unisce le nuove frontiere dell’intrattenimento su YouTube con la grande tradizione teatrale grazie ad un video-selfie divertente o a una video-parodia della durata massima di 90 secondi e, da quest’anno, anche grazie a un video-selfie poetico di massimo 90 parole. Un format di proprietà del Teatro Ariston di Sanremo, nato da un’idea di Walter Vacchino e sviluppato dallo scrittore Luca Ammirati e dal web-strategist Riccardo Marvaldi, in collaborazione con Simone Cutri. Durata tre mesi, la manifestazione ha avuto la propria conclusione “fisica” mercoledì 30 e giovedì 31 maggio, quando i dodici finalisti, provenienti da ogni parte d’Italia, si sono esibiti sul palco dell’Ariston. Questi i vincitori: Marco Calcagno e Nicola Fazio, 24 e 25 anni di Potenza e Matera, per la sezione Ariston Comic Selfie; Raffaello Corti, 22 anni di Roma, premio della giuria di qualità e voto via SMS in sala per la categoria Ariston Comic Selfie; Carla Zarbà, 32 anni di Catania, premio classifica voto web e premio giuria per la sezione Ariston Comic Selfie Parody; Gioacchino Gargano, 21 anni di Palermo, voto via SMS in sala per la categoria Ariston Comic Selfie Parody; Emanuele D’Amico, 22 anni di Palermo, premi web, voto sala e giuria per la categoria Ariston Selfie Poetry. La manifestazione, che ha raggiunto circa mezzo milione di utenti del web, è stata organizzata con il contributo della Società Italiana degli Autori ed Editor (Siae) e con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Sanremo, Comitato regionale ligure della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (Agis) e Camere di Commercio Riviere di Liguria.
Un momento della serata finale all’Ariston di Sanremo
Si è spento, all’età di 79 anni, Mario Lucchini. Innamorato del teatro, attore e regista, è stato a lungo attivo dirigente della Federazione, come presidente provinciale del Comitato di Vicenza e come componente del Direttivo nazionale. Lo scorso ottobre, in occasione della prima Festa del Teatro vicentino Fita svoltasi a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore, in segno di riconoscenza per il suo impegno gli era stata consegnata la medaglia celebrativa per il 70° di fondazione della Fita.
Il presidente nazionale e tutto il Comitato Direttivo ricordano la figura di Lucchini, che è stato ai vertici della Federazione per tanti anni. Tutti ricordano il suo impegno e soprattutto la sua grande capacità di relazione. Alla moglie, signora Tina, alla famiglia e agli amici giunga il cordoglio dell’intera Federazione.
Applausi scroscianti e grandi emozioni sabato 26 maggio scorso al Teatro Olimpico di Vicenza per la cerimonia di consegna del Premio Faber Teatro, il riconoscimento che Confartigianato Vicenza attribuisce ai vincitori del Festival nazionale “Maschera d’Oro”, promosso dal Fita Veneto. Ad ottenere la straordinaria possibilità di esibirsi per una sera sul palcoscenico del teatro coperto più antico del mondo sono stati gli attori del Nuovo Teatro Stabile Mascalucia (Catania), che hanno conquistato il pubblico con un’intensa rappresentazione del dramma di Arthur Miller “Uno sguardo dal ponte”, per la regia Rita Re.
Un interminabile applauso ha premiato l’ottima resa dell’opera, il cui allestimento ha vinto la sfida con il difficile palcoscenico palladiano, soprattutto grazie ad un intelligente uso dello spazio scenico e ad un sapiente gioco di luci. Grande, naturalmente, l’emozione della compagnia siciliana, che ha ricevuto il 24° Premio Faber Teatro dalle mani di Agostino Bonomo, presidente di Confartigianto Vicenza. Ma emozioni già in apertura di serata, con la consegna del Premio Fita “Paolo Giacomini”, dedicato alla memoria dell’attivo dirigente Fita Veneto e Fita nazionale, andato ad Aldo Zordan, ex presidente Fita Veneto e attuale vicepresidente nazionale della Federazione e presidente del Festival Maschera d’Oro. A consegnare il riconoscimento è stato il presidente nazionale Fita Carmelo Pace, presente alla bellissima serata “olimpica” con altri componenti del Consiglio Federale.
Un momento della serata dedicata al Faber 2018 nella straordinaria magia dell’Olimpico di Vicenza, teatro coperto più antico del mondo FOTO: FITA CATANIA
Sono tredici i laboratori teatrali di scuole superiori che hanno deciso di mettersi alla prova partecipando alle selezioni per «Teatro dalla Scuola», il concorso che il Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) propone in collaborazione con l’associazione culturale “Città di Vicenza”. La manifestazione si svolge da ben 58 stagioni, 26 delle quali a carattere regionale. Già al lavoro la commissione itinerante che entro il 5 giugno dovrà individuare gli spettacoli finalisti, attesi alla prova del palcoscenico in una speciale rassegna aperta al pubblico in programma fra settembre e ottobre. Degli istituti che hanno accettato la sfida, cinque sono attivi nel Padovano: l’Istituto “Concetto Marchesi” ne “Il diario di W. S.” ispirato a “1984” di George Orwell, con il coordinamento di Maria Antonietta Ciano; il Liceo scientifico “Ippolito Nievo” in “Inferno 2-018”, scritto dagli studenti partecipanti al Laboratorio, curato da Silvia Rocco; l’Istituto “don Bosco” ne “Il tempo dei papaveri”, adattamento da Paul Dowswell, con Bruna Calgaro e Patrizia Rossi come referenti; l’Istituto “G. B. Ferrari” in “Van Gogh: colorare la vita”, lavoro tratto da pagine di diversi autori con il coordinamento di Licia Bevilacqua; e il Liceo “Enrico Fermi” ne “La bisbetica domata”, adattamento della commedia di Shakespeare, curato da Francesca Siviero. Quattro, invece, quelli del Veronese: il Liceo “Guarino Veronese” ne “L’interminabile breve sogno di una notte d’estate”, adattamento dal “Sogno” shakespeariano, curato da Monica Provolo e Daniela Sordato; l’ITC “Lorgna Pindemonte” in “Devi proprio andare via?” scritto e condotto da Marcella Cecchini; l’ITIS “Marco Polo” ne “La responsabilità”, scritto e curato da Alessandro Anderloni; e il Liceo “A. Messedaglia” in “Speratura” e “L’osteria del tempo fermo”, anch’essi scritti da Anderloni e curati da Giovanna Ferrarese come docente referente. Tre quelli del Vicentino: il Liceo classico “Antonio Pigafetta”, che proporrà un adattamento del “Don Giovanni” di Molière, curato da Stefania Lievore e Gianmaria Sberze; l’Istituto “Masotto” condotto da Antongiulio Barbujani nell’azione teatrale “Non (h)a senso”; e lo Scientifico “Lioy” in “Baruch Hashem” di Anna Zago, impegnata anche come guida del Laboratorio, con Chiara Marchesini come referente. Da Rovigo, infine, in concorso il Liceo “Celio Roccati” in “Processo a Gesù” di Diego Fabbri, a cura di Geremia Cocozza e Stefania Zerbinati. Lo scorso anno, per la terza volta consecutiva, “Teatro dalla Scuola” è stato vinto dall’ITIS “Rossi” di Vicenza con “Nebbia – In una notte di mezza estate”, dalla commedia di Shakespeare, lavoro nato dal laboratorio condotto da Valentina Brusaferro, con Roberta Magnaguagno come docente referente.
Una scena dello spettacolo vincitore nel 2017, presentato dall’ITIS “Rossi” di Vicenza
Un gioiello della drammaturgia contemporanea, una sfrenata commedia degli equivoci, due grandi classici rivisitati, la rilettura dialettale di una commedia anglosassone e un musical scintillante a tutto romanticismo. Sono questi i sei campioni usciti dalle maglie delle selezioni provinciali del 1° Gran Premio Regionale Veneto promosso dal Comitato veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita), il cui vincitore entrerà di diritto nella rosa dei finalisti dell’edizione 2018 del Gran Premio del Teatro Amatoriale indetto da Fita nazionale: per Padova, “Tre sull’altalena” di Luigi Lunari, Teatro del Corvo, regia condivisa; per Rovigo, “La palla al piede” di Georges Feydeau, Teatro Insieme, regia e adattamento di Gaetano Tarda e Roberto Pinato; per Treviso, “Le Troiane” da Euripide, Arte Povera, regia di Francesco Boschiero; per Venezia, “Ocio al postin” da Derek Benfield, Teatro del Go, regia di Lucilla Piacentini; per Verona, “Cenere e… musica! La nuova storia di Cenerentola”, scritto e diretto da Laura Facci con la realizzazione musicale di Moreno Piccoli, Ok Mama; per Vicenza, “Il bugiardo” di Carlo Goldoni, Compagnia dell’Orso. Per le sei compagnie si apre ora la fase cruciale del concorso regionale: entro il 30 settembre, infatti, gli spettacoli dovranno essere visionati dal vivo da una commissione di esperti, che stabilirà quale dei “magnifici sei” potrà approdare al Gran Premio nazionale. «Il ventaglio delle candidate – commenta Mauro Dalla Villa, presidente regionale Fita Veneto – rappresenta davvero alla perfezione la ricchezza del nostro mondo amatoriale, che spazia attraverso i generi, che ama confrontarsi con i classici così come con la drammaturgia contemporanea. Ora non resta che attendere per scoprire quale tra queste sette formazioni, anch’esse molto varie per percorso, scelte artistiche ed esperienza, approderà alla finalissima nazionale, assumendosi in fondo – conclude Dalla Villa – anche l’onere e l’onore di rappresentare in Italia la grande tradizione del teatro amatoriale veneto».
Nella sua 37′ edizione, per il terzo anno consecutivo, il Premio Città di Leonforte (Enna) propone una sezione teatrale aperta a tutte le compagnie professioniste ed amatoriali del territorio nazionale. Negli scorsi anni il festival si è contraddistinto per un carattere innovativo ed un profilo che va a promuovere il teatro contemporaneo e di ricerca, affermandosi trampolino di lancio per lavori che hanno calcato grandi palcoscenici del teatro italiano. La Federazione Italiana Teatro Amatorti (Fita), con il suo patrocinio gratuito, ha contribuito in modo importante come ente promotore principale dell’evento, favorendo la divulgazione del bando attraverso tutti i propri canali. L’impegno si ripete quest’anno, con scadenza prevista (per la sezione teatrale) al prossimo 20 giugno. Sono previsti rimborsi e premi in denaro, oltre alla possibilità, offerta ad uno dei quattro spettacoli finalisti, di essere inserito nel cartellone del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, diretto da Aldo Rapé. Informazioni nel sito del Comune di Leonforte https://goo.gl/dFRhcY (con accesso alla piattaforma per l’iscrizione online).
Il logo del Premio, da tre anni aperto anche alle compagnie teatrali
Torna in Umbria l’iniziativa “Ripartiamo con un sorriso”, nata in seguito al sisma del 2016 e giunta alla sua seconda edizione, che quest’anno assume anche una veste di formazione attiva, con un appuntamento laboratoriale su vari aspetti di interesse logopedico a supporto dell’attore amatoriale. Il programma si articolerà sulle tecniche di respirazione, su come “voler bene” alla voce sia nell’uso quotidiano che nei momenti di grande impegno vocale, su tecniche di gestione della voce e di rilassamento, su fattori che possono interferire negativamente sulla salute vocale. L’appuntamento è per sabato 9 giugno alle 10 al Teatro Carlo Innocenzi di Monteleone di Spoleto, in provincia di Perugia. Il laboratorio, condotto dalla dott.ssa Roberta Mazzocchi, è offerto dalla Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) – Comitato regionale dell’Umbria, per un numero massimo di 20 partecipanti. L’iscrizione è gratuita. Per informazioni e prenotazioni: umbria@fitateatro.it
I comitati regionali di Umbria e Lazio della Federazione Italiana Teatro Amatori (F.I.T.A.), con il patrocinio delle rispettive Regioni e dei Comuni di Porano, Castel Giorgio e Bolsena, organizzano la prima edizione del Festival Interregionale del Monologo, che si svolgerà nell’arco di tre serate, durante le quali saranno scelti un totale di dodici artisti, sei uomini e sei donne, tra cui, durante una quarta e ultima serata, saranno designati un vincitore e una vincitrice.
Le tre giornate di selezione si terranno ad aprile: sabato 7 alle 21 a Porano, al Teatro Santa Cristina; domenica 15 alle 17.30 a Castel Giorgio, negli spazi del Centro Multifunzionale “Anna Frank”; e domenica 29 alle 18 a Bolsena, al Piccolo Teatro Cavour. Il gran finale, con proclamazione dei vincitori, si terrà invece domenica 20 maggio a Ostia, al Teatro Farà Nume.
I dodici finalisti potranno partecipare di diritto all’esibizione in occasione de “Le notti bianche dello spettacolo – FITA Lazio” che si svolgerà a Terracina venerdì 6 e sabato 7 luglio.
Nel 2019 il Festival si amplierà con la partecipazione del comitato regionale Fita Abruzzo.
Ingresso gratuito.
La compagnia vincitrice del Festival nazionale Maschera d’Oro 2018: il Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di Catania, per “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller, regia di Rita Re
È la compagnia Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di Catania la vincitrice della 30ª edizione della Maschera d’Oro. La formazione siciliana ha conquistato l’ambitissimo riconoscimento con “Uno sguardo dal ponte” di Arthur Miller, per la regia di Rita Re: una prova che ha convinto la giuria di questa agguerrita stagione del festival nazionale, organizzato dal Comitato Veneto della Federazione Italiana Teatro Amatori (Fita) con Regione del Veneto, Comune di Vicenza, Il Giornale di Vicenza, Fita nazionale e Confartigianato provinciale fra i partner e con il patrocinio, tra gli altri, della Provincia di Vicenza e del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. Pienamente d’accordo gli spettatori, visto che lo spettacolo ha ottenuto anche il Premio per il Gradimento del Pubblico.
Presieduta da Carmelo Rigobello, operatore culturale, e composta dal giornalista Antonio Stefani, dall’attore e regista Armando Carrara e dai giovani Chiara Caucchiolo, Micaela Scodro, Andrea Matticchio e Paolo Pezzuolo, vincitori di varie edizioni del concorso di critica teatrale per studenti delle scuole superiori “La Scuola e il Teatro”, la giuria ha definito il lavoro dei catanesi “uno spettacolo intenso, senza sbavature, senza difetti”, con interpreti “tutti di alto livello” e dalla recitazione “sanguigna, con alcuni momenti di veemente aggressività, che riescono a conferire una straordinaria verità ad ogni lite, ad ogni conflitto”.
A concorrere al successo della pièce, “una regia attenta e mai invasiva, un sax magico, una scenografia innovativa e un uso intelligente del dialetto”, in un mix che ha consentito al Nuovo Teatro Stabile Mascalucia di avere la meglio sulle sue due dirette avversarie: I Complici di Bologna, con “Il metodo Gronholm” di Jordi Galceràn, per la regia di Domenico Marchigiani, e La Trappola di Vicenza, guidata da Alberto Bozzo in “Una delle ultime sere di Carnovale” di Carlo Goldoni.
Quanto agli altri premi in palio, vittoria condivisa per Valeria Pone e Ramona Di Martino della compagnia Incontri di Napoli (interpreti femminili di “Ferdinando” di Annibale Ruccello) alle quali è andata la Maschera d’Oro di migliori attrici protagoniste; a Emanuele Puglia dei Mascalucia, invece, l’Eddie Carbone di “Uno sguardo dal ponte”, la Maschera come migliore attore protagonista.
Fra i caratteristi, successo delle compagnie vicentine, con la vittoria tra le donne di Lorenza Rizzato de La Ringhiera, per la sua interpretazione di Irene Molloy ne “La sensale di matrimoni” di Thornton Wilder, e di Marco Francini de La Trappola, il divertente Momolo di “Una delle ultime sere di Carnovale”. E soddisfazione in casa de La Trappola per altri due premi: quello alla migliore regia, andato ad Alberto Bozzo, e quello al migliore allestimento. Quanto ai giovani, vittoria di Egle Santonocito, la Catherine di “Uno sguardo dal ponte” della compagnia di Mascalucia; in più, una menzione speciale è andata ad Ariele Manfrini, il Tonino tuttofare in “Tingeltangel” di Karl Valentin, proposto dalla trentina Compagnia di Lizzana.
Nel corso della serata sono stati resi noti anche i vincitori del concorso di critica teatrale “La Scuola e il Teatro”: un podio tutto al femminile, con la vittoria di Bianca Antoniazzi della II BLSA dell’Istituto “Umberto Masotto” di Noventa Vicentina, seguita da Ginevra Cariolato della V CA del Liceo “G.G. Trissino” di Valdagno e da Miriam Trivellin, sempre della II BLSA del “Masotto”. Quanto al “Premio Renato Salvato” per l’impegno a favore del teatro amatoriale, il riconoscimento è stato assegnato a Luigi Lunari, selezionatore del Festival, storico del teatro e drammaturgo di fama internazionale, autore di lavori rappresentati in tutto il mondo come “Tre sull’altalena”, “Il senatore Fox” e “Nel nome del padre”.
Dopo gli applausi e le emozioni della premiazione, spazio alle risate con le esilaranti diavolerie comico-musicali della Running Orchestra composta da Valter Rado e dalla “brass band” Mabò: il loro “Note nella tempesta” ha trascinato gli spettatori sull’onda di un divertimento surreale e sorprendente, nella vertigine delle improbabili avventure di una squinternata orchestra e del suo folle direttore.
Numerose le autorità e gli amici del Festival che non hanno voluto mancare all’appuntamento, accolti dal presidente della kermesse Aldo Zordan e dal presidente di Fita Veneto Mauro Dalla Villa.
Tra gli altri, il vicepresidente di Confartigianato Vicenza Gianluca Cavion e il componente di giunta Luigino Bari, il consigliere Fioravante Rossi a nome del Comune di Vicenza, il consigliere delegato alla Cultura per la Provincia di Vicenza Francesco Enrico Gonzo, il presidente della storica Confraternita del Bacalà Luciano Righi e il parroco di San Marco don Giuseppe Ruaro, oltre al presidente della Co.f.as Gino Tarter e al presidente di Fita nazionale Carmelo Pace.
E se il concorso si è concluso, un ulteriore, sempre attesissimo appuntamento legato al Festival è già in agenda: il ritorno della compagnia vincitrice della kermesse sabato 26 maggio sul cinquecentesco palcoscenico del Teatro Olimpico, per il 24° Premio Faber Teatro, messo in palio da Confartigianato Vicenza. Una serata di spettacolo nel teatro coperto più antico del mondo, per chiudere in bellezza questa 30ª edizione ricca di eventi speciali, fra convegni, musica, repliche straordinarie, spritz teatrali e incontri per appassionati.
Alberto Bozzo de La Trappola di Vicenza, migliore regia
Valeria Pone e Ramona Di Martino della Compagnia Incontri di Napoli, migliori attrici
Emanuele Puglia del NTS Mascalucia, migliore attore
Lorenza Rizzato de La Ringhiera di Vicenza, migliore attrice caratterista
Marco Francini de La Trappola di Vicenza, miglior attore caratterista
Egle Santonocito del NTS Mascalucia, migliore interprete giovane
Ariele Manfrini della Compagnia di Lizzana di Trento, menzione speciale del Festival
Migliore allestimento: La Trappola di Vicenza per “Una delle ultime sere di Carnovale” di Carlo Goldoni
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